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Piena: il livello è andato poi calando fino all’alba, la protezione civile mobilitata.
CREMA Tra la serata di lunedì e la nottata il livello del fiume Serio ha cominciato progressivamente a calare. Nel Cremasco, il picco della piena è passato tra le 19 e le 22. Tra Casale Cremasco e Sergnano e sino a Montodine sono state quelle le ore di massima allerta. Una situazione comunque non realmente allarmante: il fiume faceva paura, ma non ci sono mai stati effettivi pericoli di esondazioni importanti. Il livello massimo raggiunto è stato di 2,16 metri sopra lo zero idrometrico. Ciò ha comportato l’allagamento di diverse aree golenali e di parte degli argini. Già dal pomeriggio di lunedì sia in città, su disposizione del sindaco Fabio Bergamaschi, sia nei paesi dell’asta del fiume, era stata disposta la chiusura degli accessi al fiume, proprio per evitare rischi inutili. In diverse zone sono finite sott’acqua piste ciclabili e passaggi pedonali, ad esempio tra Montodine e Ripalta Cremasca.
Oggi sarà ancora una giornata soleggiata, che contribuirà ulteriormente a un ritorno alla normalità, anche per quanto riguarda il reticolo idrico minore, consentendo di svuotarsi parzialmente. Tra domenica e lunedì canali e rogge si erano riempiti in poche ore. C’erano stati degli allagamenti nelle campagne, fortunatamente senza gravi danni.
Per domani, invece, il meteo annuncia il possibile ritorno della pioggia, ma non è prevista una perturbazione intensa come quella che domenica ha dato origine alla piena. Il Serio potrebbe tornare a salire, ma non dovrebbero esserci ulteriori problemi. Protezione civile e amministrazioni comunali continueranno a seguire con attenzione l’andamento della situazione, facendo anche riferimento ai bollettini meteo diramati dalla Regione e alle allerte che venissero emanate.
Per quanto riguarda invece l’Adda, il livello si era alzato non di poco lunedì, ma senza mai destare eccessiva preoccupazione. La possibilità di regolarne la portata in uscita dal lago di Como, grazie alle chiuse, ha permesso di tenere sotto controllo gli effetti dell’ondata di maltempo. Sostanzialmente l’Adda si è gonfiato per via della piena del Brembo, corso d’acqua a carattere torrentizio dunque particolarmente soggetto a variazioni repentine e dell’apporto del reticolo idrico minore. Anche nel caso del fiume che segna il confine tra Cremasco e Lodigiano-Milanese, la situazione è progressivamente rientrata nel corso dell’altra notte e poi durante la giornata di ieri.
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Ultimo aggiornamento: 12 settembre 2024, 07:16