Descrizione
Mentre tutte le altre vengono realizzate in collaborazione con Consorzio.it Casale intende proseguire senza il suo supporto
Il Comune di Casale Cremasco Vidolasco ha annunciato l’adesione alla CER – Comunità Energetica Rinnovabile Casale CR, istituita e gestita dalla Fondazione Samuele Margheriti E.T.S., con sede a Sergnano. La decisione è stata comunicata nei giorni scorsi durante un’assemblea pubblica svoltasi nella sala consiliare, un evento più unico che raro a Casale. Hanno partecipato tra gli altri il sindaco Antonio Grassi, Samuele Margheriti, il presidente della BCC Cremasca e Mantovana ing. Francesco Giroletti e il segretario comunale Massimiliano Alesio. Relatori della serata i consiglieri comunali Ennio Bignamini e Plinio Costenaro, che hanno illustrato il funzionamento delle CER e spiegato le ragioni, di tipo ambientale e sociale, che hanno guidato la scelta dell’amministrazione. Tra i motivi della scelta, è stata citata anche la forma giuridica della Fondazione di Partecipazione, ritenuta idonea dalla Corte dei Conti per la partecipazione pubblica (Delibera n. 77/2023/PASP). Altri elementi decisivi sono stati la trasparenza sulla ripartizione della TIP (Tariffa incentivante prevista) e sui costi di gestione. Il sindaco Grassi ha poi sottolineato come l’Amministrazione comunale e la BCC Cremasca e Mantovana stiano valutando la possibilità di offrire un finanziamento agevolato fino al 60% del costo dell’impianto fotovoltaico per chi aderirà alla CER Casale CR., Margheriti ha quindi chiarito alcuni aspetti tecnici dell’iniziativa, prima di lasciare spazio a numerose domande dal pubblico. Numerose le domande tecniche e richieste di chiarimento. Al centro della discussione, l’esclusione della CER “naturale” di appartenenza territoriale, “Palate e Fontanili”, già adottata da tutti i comuni dell’area. In particolare, si è discusso del mancato coinvolgimento di Consorzio.it, lo strumento operativo dell’Area Omogenea Cremasca, della cui Giunta lo stesso sindaco Grassi fa parte, pur mantenendosi costantemente critico e distante. Alla domanda diretta di un cittadino, i relatori hanno risposto che i rapporti avuti con Consorzio.it non sono stati soddisfacenti, né sul piano dei requisiti formali della società né sulla proposta gestionale della CER “Palate e Fontanili”, posizione sostenuta anche dal sindaco. L’Amministrazione ha dichiarato la speranza di riuscire ad attrarre altri Comuni, anche non confinanti, nella propria CER per aumentarne la massa critica necessaria alla sostenibilità del progetto. I cittadini presenti hanno richiesto aggiornamenti futuri e una comunicazione trasparente e imparziale da parte dell’Amministrazione, per monitorare lo sviluppo e l’attuazione del progetto. La CER di Casale va così ad aggiungersi alle altre CER del territorio: CREMA (Crema, Campagnola Cremasca, Cremosano); ADDA SERIO (Bagnolo Cremasco, Capergnanica, Casaletto Ceredano, Chieve, Credera Rubbiano, Ripalta Cremasca, Madignano, Moscazzano); FULCHERIA (Castelleone, Gombito, Montodine, Ripalta Arpina, Ripalta Guerina, Trigolo); ALTO CREMASCO (Agnadello, Casaletto Vaprio, Palazzo Pignano, Pandino, Pieranica, Quintano, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco, Rivolta d’Adda); PALATE E FONTANILI (Camisano, Capralba,Castel Gabbiano, Casaletto di Sopra, Pianengo, Ricengo, Sergnano, Vailate, Misano Gera d’Adda); GERUNDO (Dovera, Monte Cremasco, Spino d’Adda, Vaiano Cremasco, Crespiatica); IZANO (Izano); OGLIO SERIO (Cumignano sul Naviglio, Genivolta, Fiesco, Offanengo, Romanengo, Salvirola, Soncino, Ticengo); VALLE DELL’ADDA (Formigara, Pizzighettone, Annicco, Casalmorano). Mentre tutte le altre vengono realizzate in collaborazione con Consorzio .it, Casale intende proseguire senza collegarsi a Consorzio .it.
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Ultimo aggiornamento: 14 giugno 2025, 10:29