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Regione Lombardia riconosce il ruolo dell’Area Omogenea Cremasca

19/05/2023  - 64 letture     InPrimapagina

Milano - Riconoscimento dell’area omogena cremasca da parte della regione sul modello delle comunità montane. La proposta è stata portata all’attenzione di Massimo Sertori assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica. L’incontro si è svolto questa mattina a Milano presso Palazzo Lombardia. La delegazione cremasca, guidata dal presidente dell’ Area Omogena Cremasca Gianni Rossoni, accompagnato dai sindaci Piergiacomo Bonaventi di Pandino e Antonio Grassi di Casale Cremasco Vidolasco e dell’amministratore delegato di Consorzio.it Bruno Garatti, ha illustrato all’assessore la storia e la funzione della stessa Area Omogena. Nello specifico Rossoni ha spiegato, in modo dettagliato il ruolo di organismo politico dell’Area Omogenea e la sua legittimazione da parte della provincia con voto dell’assemblea dei sindaci ed ha citato i riferimenti legislativi che la riguardano. Ha evidenziato poi la funzione di braccio operativo del Consorzio. It. Ha precisato inoltre che dell’operazione è stata coinvolta l’Anci. Grassi e Bonaventi si sono soffermati sulla specificità del territorio cremasco che per la configurazione geografica della provincia di Cremona ha storia, tradizioni e identità assai diverse dal Cremonese e Casalasco. Garatti ha presentato l’attività specifica del Consorzio. Da un lato ha precisato il suo ruolo di centro di competenza su comunità energetiche, transizione digitale e nuove tecnologie in senso lato. Dall’altro il lavoro svolto nell’attività di centro di aggregazione, per l’erogazione di servizi e di aiuto ai piccoli comuni nell’espletare alcune funzioni quali il suap, polizia dell’area omogena, centrale di committenza, le comunità energetiche. Tutto questo all’interno delle normative vigente relative all’aggregazioni, ppaunto, di servizi e funzioni dei comuni. L’assessore Sertori si è dimostrato molto interessato alla questione e altrettanto preparato. Ha ascoltato con attenzione e convenuto che il tema merita una riflessione seria. Riflessione che, in linea con l’impostazione di Rossoni, non può essere limitata all’Area Omogenea Cremasca, ma da condividere con l’Anci. Alla riunione hanno partecipato Alessandro Nardo, direttore generale dellìassessorato e il funzionario Sabino De Meo. La trasferta milanese è stata senza dubbio positiva e segna un altro piccolo punto a favore del progetto di Area omogenea Cremasca. La squadra è vincente e determinata è sta mettendo a segno un successo ogni settimana.

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