Regione Lombardia riconosce il ruolo dell’Area Omogenea Cremasca
19/05/2023
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Milano - Riconoscimento
dell’area omogena cremasca
da parte della regione sul modello
delle comunità montane.
La proposta è stata portata
all’attenzione di Massimo
Sertori assessore regionale
agli Enti locali, Montagna,
Risorse energetiche, Utilizzo
risorsa idrica. L’incontro si è
svolto questa mattina a Milano
presso Palazzo Lombardia.
La delegazione cremasca, guidata
dal presidente dell’ Area
Omogena Cremasca Gianni
Rossoni, accompagnato dai
sindaci Piergiacomo Bonaventi
di Pandino e Antonio
Grassi di Casale Cremasco Vidolasco
e dell’amministratore
delegato di Consorzio.it Bruno
Garatti, ha illustrato all’assessore
la storia e la funzione
della stessa Area Omogena.
Nello specifico Rossoni ha
spiegato, in modo dettagliato
il ruolo di organismo politico
dell’Area Omogenea e la sua
legittimazione da parte della
provincia con voto dell’assemblea
dei sindaci ed ha citato
i riferimenti legislativi che la
riguardano. Ha evidenziato poi
la funzione di braccio operativo
del Consorzio. It. Ha precisato
inoltre che dell’operazione è stata coinvolta l’Anci. Grassi
e Bonaventi si sono soffermati
sulla specificità del territorio
cremasco che per la configurazione
geografica della provincia
di Cremona ha storia, tradizioni
e identità assai diverse
dal Cremonese e Casalasco.
Garatti ha presentato l’attività
specifica del Consorzio. Da un
lato ha precisato il suo ruolo di
centro di competenza su comunità
energetiche, transizione
digitale e nuove tecnologie in
senso lato. Dall’altro il lavoro
svolto nell’attività di centro
di aggregazione, per l’erogazione
di servizi e di aiuto ai
piccoli comuni nell’espletare
alcune funzioni quali il suap,
polizia dell’area omogena,
centrale di committenza,
le comunità energetiche.
Tutto questo all’interno delle
normative vigente relative
all’aggregazioni, ppaunto, di
servizi e funzioni dei comuni.
L’assessore Sertori si è
dimostrato molto interessato
alla questione e altrettanto
preparato. Ha ascoltato con
attenzione e convenuto che il
tema merita una riflessione
seria. Riflessione che, in linea
con l’impostazione di Rossoni,
non può essere limitata
all’Area Omogenea Cremasca,
ma da condividere con l’Anci.
Alla riunione hanno partecipato
Alessandro Nardo, direttore
generale dellìassessorato
e il funzionario Sabino De
Meo. La trasferta milanese è
stata senza dubbio positiva e
segna un altro piccolo punto a
favore del progetto di Area omogenea
Cremasca. La squadra
è vincente e determinata è sta
mettendo a segno un successo
ogni settimana.