Come smaltire l'olio esausto
Che cos'è
È l'olio usato in cucina. Comunemente si tratta degli oli usati per la cottura, la frittura e la conservazione dei cibi.
Quali problemi?
- Se versato nel lavandino o nei tombini, l’olio può causare seri danni alle tubature delle nostre abitazioni (che con il tempo si possono ostruire) e all’ambiente.
- Causa problemi alla rete fognaria e ai depuratori.
- Se disperso nell'ambiente, inquina le falde acquifere e crea nel sottosuolo uno strato impermeabile che impedisce alle radici delle piante di assumere sostanze nutritive causando la loro morte.
Quale soluzione?
L'olio e i grassi vegetali derivanti dalla cottura e dalla conservazione dei cibi possono essere riciclati e diventare bio-diesel o altri materiali.
Come raccoglierlo?
Per una corretta raccolta ecco che cosa devi fare.
1.
Lascia raffreddare l’olio.
2.
Versa l'olio di frittura e delle conserve in una qualsiasi bottiglia di plastica pulita. Assicurati di chiuderla bene con il tappo.
3.
Porta la bottiglia, preferibilmente piena, in uno dei punti di raccolta del comune e inseriscila ben chiusa nell'apposito contenitore giallo.
Dove portarlo?
A Casale Cremasco Vidolasco, porta le bottiglie contenenti l'olio vegetale
esausto presso il contenitore giallo installato presso il Centro di raccolta comunale in via IV Novembre.
Ognuno di noi produce in media 3 kg di olio esausto all'anno, ma solo un quarto viene recuperato. Se raccogli l’olio alimentare usato, ci permetti di avviarlo a rigenerazione e di contribuire a ridurre le emissioni di CO2 e di salvaguardare la risorsa acqua.
Attenzione
Gli oli minerali come gasolio, nafta e lubrificanti per motori devono essere smaltiti separatamente.
Documenti
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Ultimo aggiornamento:
03/10/2023